Nel mondo del marketing tradizionale, il Direct Response Marketing – il marketing a risposta diretta – è stato considerato a lungo un figlio minore, un ripiego destinato alle piccole imprese che non potevano permettersi le pompose campagne istituzionali di
Da persona che ha studiato per diventare smm, mi sono scontrata contro un muro di “faccio io, ho 2000 amici/followers”, “i social non mi servono”, “ho già chi si occupa della comunicazione” cioè un fotografo che fa belle foto patinate e butta lì un testo senza capo né coda.
I piccoli imprenditori spesso sono liberi professionisti, non proprio imprenditori. Non sanno neanche che esistono le newsletter, che considerano obsolete.
La gestione dei dati necessita policies, eppure c’è chi li usa a caso, non è che molti non hanno idea di come funzioni? Io mi sono ritrovata in chat di gruppo solo per aver lasciato il mio numero in un negozio, per essere informata su quando era pronto un oggetto che avevo portato ad aggiustare.
Sicuramente c'è ancora molto lavoro da fare. Il problema è proprio che molta gente vuole "vendere" ai piccoli imprenditori, ma non si prende la briga di volerli educare prima. La mia è una battaglia che va avanti da 15 anni, per informare, rendere consapevoli, far capire. Ma bisogna che ognuno faccia il suo, nel suo grande o piccolo, perché gli imprenditori hanno la testa altrove e non si trasformano magicamente in cliente. Bisogna che tutti facciano di più.
Da persona che ha studiato per diventare smm, mi sono scontrata contro un muro di “faccio io, ho 2000 amici/followers”, “i social non mi servono”, “ho già chi si occupa della comunicazione” cioè un fotografo che fa belle foto patinate e butta lì un testo senza capo né coda.
I piccoli imprenditori spesso sono liberi professionisti, non proprio imprenditori. Non sanno neanche che esistono le newsletter, che considerano obsolete.
La gestione dei dati necessita policies, eppure c’è chi li usa a caso, non è che molti non hanno idea di come funzioni? Io mi sono ritrovata in chat di gruppo solo per aver lasciato il mio numero in un negozio, per essere informata su quando era pronto un oggetto che avevo portato ad aggiustare.
Sicuramente c'è ancora molto lavoro da fare. Il problema è proprio che molta gente vuole "vendere" ai piccoli imprenditori, ma non si prende la briga di volerli educare prima. La mia è una battaglia che va avanti da 15 anni, per informare, rendere consapevoli, far capire. Ma bisogna che ognuno faccia il suo, nel suo grande o piccolo, perché gli imprenditori hanno la testa altrove e non si trasformano magicamente in cliente. Bisogna che tutti facciano di più.
Buongiorno Frank, sì è vero, credo che dipenda anche dal fatto che molti vogliono subito risultati, non pensano sul lungo periodo.