La Scuola dei Prezzi di Apple
Impara a dominare il tuo mercato con le strategie della Mela Morsicata!
Ciao, sono Frank Merenda e benvenuti in questa newsletter tutorial estratta dal nuovissimo corso di Metodo Merenda chiamato: "La Scuola dei Prezzi di Apple".
Abbiamo avuto molti diplomati al nostro corso, come ad esempio Sony, che fa pagare un extra per il supporto per tenere dritta la Playstation 5.
Non ancora mille euro, ma sei sulla buona strada Sony.
O Samsung, che prima si prendeva gioco di Apple. Ma dopo aver frequentato il nostro corso, siamo orgogliosi di dire che ora rimuovono i prodotti dalla confezione e li fanno pagare a parte. Come Apple.
Samsung è diventata uno dei nostri migliori studenti. Quindi con noi siete in buone mani.
Iniziamo con la lezione uno.
Fate pagare un extra per gli accessori, anche se tecnicamente sono indispensabili. L'esempio top di questa lezione, naturalmente, è il supporto da 1.099 euro per un Display Pro XDR.
Vedete, il monitor non può levitare per aria. Da qualche parte bisogna appoggiarlo no? E quindi... ecco come ragiona Apple: “I nostri clienti avranno bisogno di un supporto per tenerlo su. E anche se non vogliono acquistare il nostro supporto da 1.099 euro e vogliono metterlo su uno dei loro, beh, allora dovranno acquistare il supporto VESA opzionale, per il quale facciamo pagare 219 euro in più.”
Quindi, a meno che il cliente non acquisti l'accessorio supporto o l'accessorio supporto VESA, beh, allora dovrà semplicemente tenerlo in mano. E dato che la gente odia tenere i monitor in mano, beh ci daranno un sacco di soldi per poterlo appoggiare! Geniale no?
Sì, in Apple fanno pagare 6.599 euro solo per tenere lo schermo in mano! Non è geniale? È oltre. Non roba da mediocre imprenditore da quattro soldi come siete voialtri.
Questa è Apple.
Lezione due.
Non buttate via i vostri rifiuti che possono essere riciclati. Fateli pagare. Inoltre, solo perché i clienti pagano per nuovi prodotti, non significa che dobbiate dare loro qualcosa di nuovo.
Invece, dovreste riciclare. Riciclate le vostre idee e riciclate i vostri materiali e fate pagare una cifra assurda di denaro per rivendere sempre le stesse cose ma sempre più care! La gente farà letteralmente la fila davanti ai vostri negozi, come accade per Apple! Il successo sarà garantito.
E non solo…
Lezione 3
Fate pagare un extra per materiali leggermente diversi. Diamo un'occhiata insieme… Quindi, un Apple Watch in alluminio costa a partire da 459€ euro.
Ma, se lo volete in titanio, beh, ora sono minimo 809 euro. Ora, questa è una differenza di 350 euro!
Cos'è questo upgrade? Oro? No. È marketing!
Facciamo i conti in tasca alla Apple. Quindi, un Apple Watch in titanio può pesare fino a 42 grammi. E il prezzo del titanio parte da 1,50 euro. Ma, se ordiniamo 100 grammi, e tenete presente che sono più di due grandi Apple Watch se li facessimo interamente in titanio massiccio… allora sono dieci euro in più di costo per noi.
E quindi moltiplichiamo per trentacinque il prezzo al cliente finale e chiudiamola lì. Geniale no?
Lezione quattro.
Ora offrite aggiornamenti per i vostri accessori. Ad Apple piace fare soldi, far pagare alle persone cifre folli per più RAM e memoria nei loro computer. Ma ora hanno scoperto il livello successivo, perché ora, con gli AirPods 4, i clienti possono acquistare aggiornamenti per le loro orecchie!
50 euro in più possono darvi la cancellazione attiva del rumore.
La cosa veramente top è che, poiché i sensori e i chip sembrano essere gli stessi tra i due modelli, sembra che stiano facendo pagare un extra solo per alcune modifiche al software. Questo è il genio! Questa è una masterclass sul marketing.
Un attimo, ragazzi. Ho una correzione. Ho appena scoperto che la custodia del modello più costoso è dotata anche di ricarica wireless e di un altoparlante.
Ma in Apple non pensavano che la gente avrebbe pagato 50 euro in più solo per una custodia migliore, ed è per questo che hanno eliminato anche la cancellazione del rumore con un rollback del software. Togliendo una funzione ad un hardware che può supportarla e senza nessun costo per loro, stanno aggiungendo molto di più agli occhi dei clienti. Geniale!
Okay, ora torniamo a noi…
Lezione cinque.
Tutto costa 200 euro. Ora, nella teoria tradizionale dei prezzi, si prende il costo di qualcosa, si aggiunge un margine di profitto e si chiama prezzo.
Ma il nuovo modo di pensare di Apple è semplicemente di farlo costare 200 euro o più. Volete otto gigabyte di RAM in più, sono 200 euro e fischia.
Altri otto gigabyte, altri 200 euro e fischia.
Aggiornare la memoria? 200 euro. Farlo di nuovo? 200 euro. Volete il Pro Max? Vi costerà 200 euro.
Tastiera nera? Beh, siamo sempre nella zona dei 200 euro. Ma ve ne mancano ancora 5! 205 euro!
Cinturino in titanio? Sono 200 euro di titanio più 19 per il disturbo.
Quattro rotelle per il tuo Mac Pro? Sono 849 euro!
Che cazzo sono le rotelle per il Mac Pro? Non lo so, non chiedetelo a me! Ma in Apple ci fanno un sacco di soldi!
Congratulazioni!
Avete superato questo corso per fare i Prezzi come Apple e avete ottenuto un 30 e lode in Matematica Apple. Se volete approfondire gli studi, iscrivetevi a questa newsletter!
Ma fino alla prossima volta, non fate pagare il giusto, fate pagare 200 euro. Per sicurezza!
PS: Vuoi capire come applicare anche tu la fantastica strategia di Apple alla tua azienda e ai tuoi prodotti o servizi? Mandami un messaggio qui!
PPS: Il post ovviamente è ironico. Ma Apple è reale ed è l’azienda più capitalizzata del mondo.
Dai vari libri sulle “cose dette da Steve Jobs” ricordo quella in cui parlava di togliere il vecchio modello dalla vendita o non fare differenti versioni dello stesso software perché “il cliente Apple deve avere sempre e solo il massimo”. Mi piaceva come pensiero: non c’era la gara al gigaherz, era il top e basta. Meglio oggi o allora?